LEAN – Puntata #3

Come monitorare le performance produttive per aumentare l’efficacia d’impianto?

Miglioramento produttivo: OEE

OEE

La crescente competitività nei mercati nazionali ed internazionali che si sta vedendo negli ultimi anni richiede alle aziende di incrementare sempre di più le prestazioni dei propri impianti con l’obiettivo finale di produrre sempre di più ed in minor tempo. Tutto questo rende necessario l’utilizzo di indici di prestazione che sono utili per avere una rapida idea dello stato produttivo. Ne esistono numerosi che possono essere più o meno adeguati per ogni campo applicativo e che contengono informazioni spesso importanti per chi riveste ruoli decisionali in azienda. Ma quale scegliere?

Uno tra gli indici più utilizzati è sicuramente l’OEE, acronimo di Overall Equipment Effectiveness. Esso fornisce un’utile chiave di lettura per l’efficienza di una macchina o di una linea di produzione, composta da più macchinari collegati tra loro. Normalmente è espresso in percentuale e si calcola come prodotto di tre altri indici: il tasso di disponibilità, il tasso di efficienza e il tasso di qualità.

La formula più utilizzata per il calcolo dell’OEE è la seguente:

OEE = Disponibilità x Efficienza x Qualità

Questi tre valori rappresentano sicuramente concetti di grande interesse per valutare le prestazioni della produzione manifatturiera. Per questo motivo l’OEE è diventato uno dei principali e più rilevanti indicatori che vengono presi in considerazione da manager e dirigenti di impianti produttivi.

Cosa rappresentano le singole voci?

  • DISPONIBILITÀ – D

La disponibilità rappresenta la percentuale di tempo di produzione effettivo rispetto al tempo in cui la risorsa è disponibile per la produzione programmata. Le perdite per disponibilità sono dovute principalmente a inattività, causata da guasti e tempi necessari al set-up delle macchine.

Disponibilità = Tempo di produzione effettivo / Tempo di produzione programmato

  • EFFICIENZA – E

Con l’efficienza si confronta la capacità produttiva teorica della macchina con la capacità produttiva effettiva.

Efficienza effettiva = Tempo ciclo ideale / Tempo ciclo effettivo

Il Tempo di Ciclo Ideale è il tempo di ciclo standard pensato per un determinato processo in condizioni ottimali mentre il Tempo Ciclo Effettivo è il tempo realmente impiegato dalla risorsa. Come sappiamo le macchine non sono sistemi perfetti. Esiste infatti uno scostamento tra la produzione reale e quella prevista, dovuto a svariate motivazioni come micro-fermate che non sono però ascrivibili nella categoria di veri e propri down-time, e per questo difficilmente tracciabili e monitorabili ma che determinano una certa inefficienza.

  • QUALITA’ – Q

La qualità rappresenta la percentuale di pezzi prodotti conformi alle specifiche del cliente. ll fattore qualità è influenzato negativamente dalla produzione di pezzi difettosi, i quali possono essere prodotti nella fase di avviamento (Start up), in molti casi necessaria per portare le macchine alle condizioni operative ottimali. Scarti e rilavorazioni sono altre perdite causate da errori in produzione.

Qualità = N. pezzi conformi / N. pezzi prodotti

Perché l’OEE delle risorse all’interno del sistema produttivo risulta essere così basso?

Come abbiamo visto nella scorsa puntata, all’interno dei sistemi produttivi ci sono molte perdite (o sprechi – 3M). In questo caso si parla di Six Big Losses. Un buon punto di partenza per migliorare l’efficacia di un impianto è quello di eliminare queste “6 maggiori perdite”.  Ciascuna di queste è infatti correlata ad almeno uno dei tre indicatori che compongono l’Overall Equipment Effectiveness.

Nella tabella qui sotto abbiamo riassunto le Six Big Losses per ogni indicatore e quali possono essere degli approcci alla loro eliminazione.

Six Big Losses

Disponibilità:

1)     Fermi macchina non programmati

2)     Tempi di set-up

Efficienza:

3)     Micro-fermate

4)     Tempi di ciclo non in target

 

Qualità:

5)     Tempi di start-up

6)     Scarti e rilavorazioni

 

Rimedi:

  • SMED
  • TPM
Rimedi:

  • Tempi e Metodi

 

Rimedi:

  •  Six Sigma
  •  Procedure Operative

Nella prossima puntata andremo ad approfondire la metodologia SMED, potente strumento per aumentare le prestazioni dei tuoi impianti produttivi andando ad agire sulle Six Big Losses.

Autore: Stefano Guarisco