Progettazione e verifica strutturale di una struttura alpina

Settore: edilizia

 

Categoria: engineering, FEA, design

Descrizione

Progettare, verificare e realizzare una struttura alpina destinata all’alta quota

Progettare e realizzare una nuova struttura alpina (bivacco) per il Club Alpino Italiano destinata a sostituire quelle attuali, rispondendo a criteri di sostenibilità e di rispetto ambientale.

Alcuni dati della struttura:

  • 2.2 metri di larghezza.
  • 4 metri di profondità.
  • 3.3 metri di altezza.
  • 8 posti letto.

Resistente a:

  • 15 tonnellate di carico neve.
  • 270 km/h di vento laterale.

Materiale: alluminio riciclato e vetro.

Rivestimento interno: legno.

Obiettivi

Sostenibilità, resistenza a vento e neve, minimo impatto ambientale

Il requisito essenziale era ridurre al massimo il consumo di suolo e l’impatto ambientale, realizzando una struttura che potesse essere agevolmente trasportata in elicottero e montata in alta quota.

La progettazione di un bivacco richiede attenzione a vari livelli per garantire che la struttura soddisfi le esigenze in termini di spazio, praticità, temperatura, solidità e resistenza alle condizioni climatiche più avverse. Soprattutto però richiede che rispetti l’ambiente circostante: non solo in termini di sostenibilità (realizzato con il 100% di materiali riciclati e/o riciclabili), ma anche di installazione nel paesaggio naturale, di cui deve diventare parte integrante.

La nostra soluzione e i vantaggi per il cliente

Verifica strutturale e ottimizzazione del design

La realizzazione di questo progetto ha richiesto il coinvolgimento di oltre 40 professionisti. A dirigere il gruppo di lavoro la Struttura Operativa Rifugi e Opere Alpine del CAI Italia. SAECON è stata coinvolta nella fase di ingegnerizzazione: verifica della resistenza e del carico al fine di ottimizzare il design per addivenire ad una struttura che fosse rispettosa dei requisiti richiesti (carico neve e resistenza al vento), ma al contempo il più leggera possibile per renderla facilmente trasportabile e con il minor impatto ambientale. Anche il consumo di suolo è stato ottimizzato.

La realizzazione del prototipo, esposto a Roma in occasione del 101° congresso nazionale del CAI, è stata realizzata dal Gruppo Pontiggia (Italia).