Non sempre il processo di progettazione avviene in maniere lineare. Può capitare che nel percorso si incappi in imprevisti, come una variazione nelle specifiche iniziali o un problema su un componente, che obbligano ad un adeguamento in corso d’opera.

Nell’articolo precedente abbiamo visto quali sono i 6 step chiave della progettazione.

Quello che andremo a vedere ora, invece, è il caso di un cliente che, a progettazione già avviata, chiede di cambiare uno dei fornitori già scelti. Una variazione non così inusuale, ma che può comportare allungamenti nei tempi di progettazione e anche un innalzamento dei costi.

Quale strategia attuare per andare incontro alle richieste del cliente cercando al contempo di limitare questi due problemi?[/vc_column_text][/vc_column_inner]

Vademecum progettazione

CASE HISTORY – PROGETTAZIONE MACCHINA AUTOMATICA 

Ci troviamo a casa di un cliente che sta sviluppando una nuova macchina automatica. Dopo i primi meeting di discussione del progetto, partiamo con il primo passo, ossia definire l’inquadramento normativo pertinente. Nel corso dello studio di fattibilità vengono sentiti e valutati alcuni fornitori, per poi passare alla progettazione di dettaglio.

Nel frattempo, proseguono gli incontri di allineamento con il committente. È a questo punto che il cliente, per n-ragioni, chiede di cambiare il fornitore del materiale elettrico.

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Vademecum progettazione

Cosa comporta questa richiesta?

Bisogna innanzitutto verificare che i nuovi componenti possano sostituire perfettamente i componenti iniziali e che si riescano a inserire nella progettazione meccanica già esistente. Si renderà necessario un accertamento sia a bordo macchina, sia nel quadro elettrico per controllare che i nuovi volumi si integrino negli spazi già predisposti.

Queste verifiche è bene effettuarle quando ancora non è stato realizzato il primo prototipo. Se ciò non fosse possibile, varrebbe la pena valutare se le ragioni che hanno portato alla decisione del cambio portino effettivamente dei benefici tali da coprire i costi necessari a un cambio del progetto in fase così avanzata.

Per tornare al nostro caso di studio, quello che siamo andati a fare, appurato che il cambio di fornitore non avrebbe comportato rincari eccessivi, è stato procedere con le modifiche al modello 3D sia della macchina che del quadro elettrico, per poi proseguire con lo sviluppo del progetto e dei relativi schemi d’impianto.

INTERVENIRE SENZA ACCRESCERE I COSTI

In casi come questi la sfida è quella di riuscire ad andare incontro ai cambiamenti richiesti dal cliente senza che ciò comporti un rincaro eccessivo dei costi, contenendo quindi sia i tempi di lavoro del progettista, sia le modifiche al modello.

Riuscire a intervenire al momento giusto dello studio di sviluppo è fondamentale. È quindi bene che, in fase di valutazione preliminare, vengano già previsti degli step da discutere con il cliente entro i quali sia possibile apportare le modifiche per evitare che ci si ritrovi con un’impennata dei costi che renderebbe meno sostenibile l’intero progetto.

Nel prossimo articolo andremo a vedere un altro interessante caso di studio, in cui è emersa una problematica ATEX.

Autori: Giorgio Mattia, Simone Pagani

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